Stefano Maria
Torchio |
Stefano
Maria Torchio Nato a Padova nel |
Vortex/Vertix
disegna due parabole dinamiche in parallelo. La prima si sviluppa
dialetticamente sul piano del ritmo contrapponendo gesti musicali orizzontali a
gesti verticali in un crescendo di tensione che progressivamente incrina
l’orizzontalità, ordina con solidità i frammenti di una verticalità ancora
sfaldata ed, infine, si risolve in una simmetrica distensione. La seconda
parabola riguarda le altezze che complessivamente tendono ad un culmine
(vertix) per poi ritornare al punto di partenza con una simmetria invertita
generando così una sorta di linea a forma sinusoidale.
La forma “a sinusoide” è un’idea che
penetra un po’ tutto il brano: la serie di cinque suoni generatrice del brano è
anch’essa simmetrica in questa forma e ciascun suono oscilla attorno a sé
stesso generando una sorta di elica (vortex). A formare questo vortice sonoro
concorrono anche il timbro, che si muove tra un’emissione sostanzialmente pura
e l’increspatura di note tenute, e i trapassi di suono tra gli strumenti che,
nella disposizione tradizionale del quartetto d’archi, realizzano ancora
un’elica con i loro interventi.
S. M. Torchio