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 | Andrea di Paolo,
  nato ad Atessa (CH) nel 1978, si diploma in Pianoforte con Maria Cristina Boccadamo
  (1999) e in Composizione con Ferdinando Nazzaro (2006) con il massimo dei
  voti e la lode; si Laurea con lode in “Nuovi Linguaggi Musicali” (2007) con
  una tesi dal titolo: “Nei suoni e nei segni; prospettive del contemporaneo”.
  Studia storia ed estetica della musica, organo e canto gregoriano. Consegue
  un Master universitario in “Manager della comunicazione musicale” (2005/06).
  Si diploma avec mention presso il Conservatoire National de Région di
  Strasburgo (Francia) con Ivan Fedele e Mark André (2009). Segue corsi di
  composizione con Luciano Berio, Arvo Part, Salvatore Sciarrino. Frequenta a
  Siena (2001-2004) laboratori di arrangiamento e piano jazz. Suoi lavori per
  ensemble e orchestra sono stati eseguiti sia in Italia che all’estero e
  trasmesse da Radio France e Rai. Nel 2007 è finalista del Concorso
  Internazionale di Composizione “Dal Romanticismo al Contemporaneo”
  sponsorizzato dalla Commissione Europea (Bruxelles/Bucharest). Svolge
  attività concertistica in piano solo, duo e trio in numerosi teatri italiani
  ed esteri quali Portogallo, Serbia, Francia, Russia, Armenia, Ucraina,
  Spagna, Romania. Dal 2009 segue il Corso di Alto Perfezionamento in
  Composizione presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (Roma), nella
  classe di Ivan Fedele. È docente di Armonia Contrappunto Fuga e Composizione
  presso il Conservatorio “G. Martucci” di Salerno. www.andreadipaolo.com  | 
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 Tatjana Kojic | Tatjana Kojic nasce nel
  1984 a Belgrado, Serbia. Dal 1998 fino al 2004 frequenta varie scuole
  artistiche ed atelier degli artisti (tra i quali Kemal Ramujkic, Radomir
  Knezevic, Dragan Nikolic, Milanka Vasic) dove studia il disegno e la pittura.
  Nel 2004 si trasferisce a Venezia dove consegue il diploma triennale in Arti
  visive e discipline dello spettacolo, indirizzo Pittura, con i professori
  Eugenio Comencini ed Aldo Grazzi, presso l’Accademia di Belle Arti di
  Venezia. Nell’arco degli studi scopre una grande passione per l’incisione e
  assiduamente frequenta il laboratorio di grafica d’arte del prof. Gianfranco
  Quaresimin. Nel 2009 si trasferisce a Roma dove continua i studi. Attualmente
  è in tesi - Corso di diploma accademico di 2° livello (Biennio) in Arti
  visive e discipline dello spettacolo, indirizzo Grafica d’Arte, con il prof.
  Massimo Arduini, presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Il suo percorso
  artistico comprende l’uso dei diversi media: disegno, collages, incisione,
  video arte, video installazioni, pittura. | 
TUNDRA per flauto,
clarinetto, pianoforte, vibrafono, violino, viola, violoncello
Tundra è un lastricato
di petali di pietra su ciò che è stato vivo e che si accatasta per puro caso o
destino.
L'antco rumore della solitudine
delle pianure senza alberi, delle grandi foreste del nord, dei laghi, dei
muschi, anziane betulle
che avvolgono il
confine oltre una linea d'aria, un argine, uno spazio di ghiaccio azzurro che
si offre all'incanto delle stagioni.
Forme visibili,
ossigeno, suoni essenziali, austeri, rarefatti, altrui. Ho aspettato battaglie
mai visitate dagli uomini e riflessi familiari di arti e mestieri
rinascimentali. purezza di gesti e fragilitàdi suoni ritrovati. Scriveva
Pasolini "vengo dai ruderi, dalle chiese, dalle pale d'altare, dai borghi
dimenticati". A mia volta osservo i luoghid'ombra, le pieghe dei colori
all'imbrunire, il bianco accecante del limpido andare in altre direzioni.
Osservo la musica che non grida, che si distende e risuona nei muscoli e nei
gesti degli esecutori. Osservo la precarietà del materiale, liquido di accordi
e materia, di fredda e svelata polvere melodica. Tundra è punto d'arrivo e di
nuovo inizio del mio peregrinare musicale. Dalle pietre e dalle risonanze degli
ultimi echi degli eremi luminosi alle immense distese di terra e vasti prati di
silenzio che si risvegliano nella breve estate dei millenni. L'uomo del mio
tempo che ama la superficie dell'esperienza quotidiana e dimentica spesso la
bellezza estrema e arcaica della lentezza e della natura che avvolge e
purifica.