19
novembre, Ateneo Veneto h17.30
Incontri
di Filosofia e Musica
Sii fedele. La corrispondenza fra Th. Adorno e A. Berg (1925-1935)
Relatori
Oreste Bossini (Rai Radio 3), Lucio Cortella (Università Ca’ Foscari)
Federica
Vinci, soprano; Stefano Cascioli, pianoforte
In
collaborazione con Conservatorio “G. Tartini” di
Trieste, Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali di Ca’
Foscari
Sii fedele. La
corrispondenza fra Adorno e Berg (1925-1935)
Ciò che emerge da questa
corrispondenza è un Adorno inedito per chi ne conosce la produzione filosofica
e sociologica, ma anche per chi ne ammira gli scritti di filosofia della
musica. Al centro è infatti la volontà del giovane Adorno di diventare un compositore.
Dopo il suo incontro con Berg nel 1924 egli va a
lezione dal Maestro a Vienna per sei mesi, avviando poi una corrispondenza che
si protrae per dieci anni fino alla morte di Berg nel
dicembre 1935. Il carteggio è tutto concentrato sulla musica e sulle vicende
dell’ambiente musicale che ruota attorno alla Scuola di Vienna. Ma la
formazione musicale del giovane Adorno doveva rimanere per sempre impressa nel
suo modo di concepire la teoria filosofica e il linguaggio con cui esprimerla.
Lucio Cortella
PROGRAMMA
Alban Berg
(1885-1935)
Sonata op. 1
Sieben frühe Lieder
1. Nacht - 2. Schilflied - 3. Die Nachtigall -
4.
Traumgekrönt - 5. Im Zimmer -
6.
Liebesode - 7. Sommertage
Theodor W. Adorno (1903-1969)
Aus
dem siebenten
Ring
Sehr ruhig
Wolfgang
Rihm (1952)
Klavierstück 7
Federica Vinci, soprano; Stefano Cascioli, pianoforte
Lucio Cortella
è professore
ordinario di Storia della Filosofia presso l’Università Ca’
Foscari di Venezia e dal 2014 presidente della
Società Italiana di Teoria Critica. Studioso di Hegel
e del pensiero filosofico contemporaneo, si è occupato in particolare di teoria
critica, dialettica, ermeneutica, filosofia pratica, teoria del riconoscimento.
Fra le sue pubblicazioni vi sono tre monografie su Hegel,
libri e saggi su vari argomenti di storia della filosofia e in particolare
sulla tradizione della teoria critica.
Oreste Bossini è nato a Montevarchi (Arezzo) nel
1957, giornalista dal 1992, scrive di musica e conduce programmi su Rai Radio3.
Ha pubblicato numerosi saggi e collabora regolarmente con le maggiori
istituzioni musicali italiane. Per Archinto ha
pubblicato Milano, laboratorio musicale del Novecento (2009), Stockhausen. Lettere a Ralph
(2013), La musica borghese (2014), e per Il Saggiatore Il cammino del Wanderer nel volume dedicato a Claudio Abbado
Ascoltare il silenzio (2015).
Federica Vinci, nata a Trieste, inizia a cantare fin
da bambina nel Coro di voci bianche "Città di Trieste";
successivamente si iscrive al Conservatorio "G. Tartini"
della sua città diplomandosi in Canto con Rita Susovsky.
Attualmente è iscritta al II anno del Biennio Specialistico Interpretativo
presso il Conservatorio di Trieste con la stessa insegnante. Ha seguito diversi
corsi di perfezionamento con importanti e famosi artisti: Luciana D'Intino, Luciana Serra, Giorgio Surian,
Alberto Gazale, Mariella Devia, Richard
Barker, Donato Renzetti. Ha ottenuto il III
premio al Concorso di Musica da camera "Lilian Caraian" in Duo con la pianista Antilena Nicolizas. Nel 2008 ha debuttato nello "Stabat Mater" di G. Pergolesi diretta da Riccardo Cossi insieme all'Ensemble
Diapason. Nello stesso anno ha cantato nella "Petite Messe Solennelle" di G. Rossini e
nel "Tabarro" di Puccini, sotto la
direzione del Maestro Heinrich Unterhofer.
Nel 2013 ha debuttato in una produzione del "Die
Zauberflöte" di Mozart
nel ruolo della Seconda Dama con la direzione di Paolo Paroni
e la regia di Sonia Dorigo al Teatro Nuovo "Giovanni da Udine" a
Udine.
Nello stesso anno, dopo aver
partecipato alle audizioni indette dalla direzione artistica del Festival
"Rossini" di Wildbad
(Germania), ottiene una borsa di studio che le permette di perfezionarsi presso
l'Accademia del Belcanto, della stessa città, con il
tenore Raùl Gimènez ed il
basso Lorenzo Regazzo, partecipando inoltre a diversi
concerti ed iniziative nell'ambito del Festival. Nel 2014 ha debuttato come
Vivetta nell' "Arlesiana" di Cilea ed è
stata una delle protagoniste del concerto "Almira Emiri and friends" per la "Giornata internazionale della
carità" a Budapest. Nel 2015 ha partecipato come allieva effettiva alla
master class di Peter Maag
incentrata interamente sull'opera “Le nozze di Figaro”. Nel 2016 ha cantato al
Teatro di Monfalcone nell’ ”Egmont”
di Beethoven con l'Orchestra Filarmonica di Monfalcone diretta da Cristina Semeraro;
con la medesima formazione orchestrale ha recentemente tenuto un recital lirico
insieme al tenore Francesco Cortello.
Stefano Cascioli
è nato a Trieste
nel 1995. Si è laureato in violino (109) e composizione (110 e lode),
rispettivamente con i maestri Diana Mustea e Mario Pagotto. Si specializza in pianoforte, sotto la guida del
maestro Massimo Gon, conseguendo la laurea di secondo
livello col massimo dei voti e lode. Attualmente segue il corso triennale di
direzione d’orchestra tenuto dal M° Donato Renzetti presso l’Accademia musicale Pescarese. Premiato in
occasione di numerosi concorsi nazionali ed internazionali di categoria, tra i
quali “Città di Sestri Levante” e “Moncalieri music competition”,
ha conseguito il primo premio al concorso “Città di Palmanova”,
e il primo premio assoluto al “Memorial don Oreste
Rosso” di Martignacco e al “Città di Treviso”. Si è
perfezionato con i maestri Andrea Carcano, Massimo Gon, Aldo Ciccolini, Paul Badura-Skoda, Maria Grazia Bellocchio
(nell’ambito del corso di musica contemporanea, organizzato dal Divertimento
Ensemble, “Call for Young Performers”), Sandro Gorli e Robert Levin al Mozarteum di Salisburgo.
Particolarmente attento alle nuove scoperte musicologiche,
ha approfondito lo studio del violino barocco e della prassi esecutiva
filologica con Enrico Onofri, Elisa Citterio ed Enrico Gatti. Recentemente, la casa editrice
“NOMOS Edition” ha pubblicato la sua “Ninna Nanna
allo specchio addormentato”, su testo di Garcia Lorca. Scrive per il Corriere Musicale.