9 maggio 2018,
Chiostro di S. Spirito, h18.00
La bottega dell-arte
L'Amore
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Omaggio a Gianni Aricò https://gianniarico.weebly.com
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in collaborazione con
Istituto di Istruzione
Superiore Marco Polo di Venezia
Indirizzi Liceo
Artistico e Liceo Musicale
PRESENTAZIONE
Gianni Aricó, scultore di fama internazionale,
ha accolto nel suo studio in campo Santo Stefano gli studenti della classe 3F
del Liceo Artistico di Venezia per donare la sua esperienza e guidare lo
sviluppo del progetto collettivo “Sull'idea dell'Amore”. Dalle piccole maquette in terracotta si è passati ai bozzetti in rete e
cartapesta in scala 1 a 10; si è proceduto quindi con i bozzetti individuali e
si sono legati insieme a coppie i soggetti, elaborandoli infine attraverso un
lavoro corale nella scala reale. Abbiamo lavorato osservando e prendendo spunto
da come Aricò tratta il tema dell’Amore. Nella sua
opera ricorre frequentemente la coppia intesa come perfezione. Un insieme di
reciprocità e complicità assoluta, “la perfezione del Creato”, come lui stesso
l'ha definita. Dall’analisi visiva e compositiva i
ragazzi hanno tratto spunto per i loro elaborati. Ogni studente ha definito un
segno e un simbolo dell'opera di Aricò riproponendoli
in chiave personale. Da qui nascono i primi disegni e progetti portati poi in
creta e successivamente in terracotta. Dai primi piccoli elaborati singoli ci
si è spinti ad ingrandire e unire i due elementi e si è proseguito con un
lavoro corale che comprendesse l'insieme di tutte le idee sviluppate dagli
studenti. Attraverso l'ingrandimento dei soggetti lavorati con la rete
metallica e la carta abbiamo creato delle “coperture” per le colonne che
caratterizzano la struttura dello Spirito Santo. La colonna è di per sé
elemento che simboleggia la forza su cui si basa un edificio, il sostegno di
una architettura che può simboleggiare la vita, di qui l'Amore, in tutte le sue
complesse forme , come pilastro dell'esistenza umana.
Liceo Artistico -
Docenti e studenti coinvolti:
Tutors:
Prof. Paola Baldari, docente di Scenoplastica
Prof. Barbara Simoncelli, docente di Scenografia
Progettazione
Prof. Barbara Toffano, docente
di potenziamento
Opere figurative a cura degli studenti della Classe 3F -
Laboratorio di Scenografia
Cosmin Julian Bordianu,
Elena Boscariol, Arianna Fornari,
Ilaria Gottardi, Tito Mainardi,
Lavinia Mareschi, Veronica Montagner,
Marianna Niero, Olimpia Ramasco,
Veronica Rampa, Francesca Sperandio, Clara Tamai,
Angela Tanue, Margot Tonetto, Sofia Valenti, Matilde Veronese, Elisa Visnadi, Iris Zaccheddu
Liceo Musicale -
Docenti e studenti coinvolti:
Prof. Stefano Sangiorgio,
Filosofia e storia
Nel contesto del progetto Aricò è
stata avviata nella classe 3^ una riflessione filosofica sul tema dell’amore,
rivolta ad evidenziare le molteplici connessioni che esso intrattiene da un
lato con il pensiero greco di età classica, dall'altro con diverse questioni etico-politiche, anche attuali. Per la sua particolare
rilevanza a riguardo, in collaborazione con la Prof.
Barbara Simoncelli, si è scelto di concentrare
l’analisi sul dialogo platonico Simposio; da questo sono stati tratti
alcuni passi esemplari, da far recitare nel corso dello spettacolo conclusivo
delle attività a quattro studenti della classe 3LM, particolarmente motivati e
già dotati di discrete capacità espressive. Il lavoro di preparazione si è
concentrato infine sul perfezionamento della comprensione dei passi platonici e
sulla migliore recitazione degli stessi. (Stefano Sangiorgio)
Musiche e passi dal Simposio di
Platone
(letture
a cura degli studenti della classe 3*)
J. S. Bach: Preludio
dalla Suite n. 3
G. Sollima: Alone
Pietro Silvestri, violoncello
Il discorso
di Fedro (Simposio, 178a-d). Lettura:
Aurora Tiso
G.
Verdi: Assolo del
III atto da La Forza del destino:
B. Kovács: Omaggio a Weber
Massimo Restifo
Pecorella, clarinetto
Il discorso
di Pausania (Simposio, 180c-e). Lettura: Gianluca Cagliesi
P. Hindemith: dagli 8 Studi - 1. allegro; 2.
Scherzando, 4. Moderato
A. Honegger: Danse de la chevre
Elena Bernaus, flauto
Il discorso
di Erissimaco (Simposio, 185e-186e). Lettura: Angela Barchitta
G. Rossini: Introduzione, tema e variazioni
Enrico Palatini, clarinetto
Il discorso di Aristofane 1 (Simposio, 88a-b). Letture: Mattia Farinola
W. A. Mozart: Parto,
ma tu ben mio da La clemenza di Tito:
Il discorso
di Aristofane 2 (Simposio,
189c-193d). Lettura: Mattia Farinola
Là ci darem
la mano dal Don
Giovanni
Enrico Palatini, Massimo Restifo Pecorella, clarinetti
Elena
Bernaus (2001). flautista
e pianista veneziana, si è esibita in numerosi concerti con entrambi gli
strumenti. Fa parte del Laboratorio Orchestra Venezia, dell’Orchestra del Liceo
Musicale M. Polo e del Plurimo Ensemble Junior, con i quali ha tenuto
importanti concerti al Centro Candiani, all'Ateneo
Veneto, all'Associazione Italo tedesca e a Palazzo Giustinian
in occasione del Carnevale Internazionale dei Ragazzi 2017 della Biennale.
Studia pianoforte con M. Liuzzi e flauto con M. Fiorin al M. Polo.
Enrico Palatini (2000) da 6 anni studia clarinetto, attualmente con G. Levorato. Ha fatto parte per 5 anni dell’Orchestra Giovani Musicisti Veneti. Attualmente suona nell’orchestra di fiati Santa Cecilia di Portogruaro e nel coro di clarinetti ClariNoir. Ha partecipato a masterclass con V. Paci, A. Tinelli e F. Di Casola. Ha suonato con il Plurimo ensemble jr a Palazzo Giustinian in occasione del Carnevale Internazionale dei Ragazzi 2017 della Biennale.
Massimo
Restifo Pecorella (2000) inizia giovanissimo lo studio del clarinetto con il G. Levorato, che ancora oggi lo segue. Attualmente frequenta
il 1° anno del Triennio al Conservatorio di Venezia con R. Palma. Premiato in
molti concorsi come solista, tra cui il Premio Contea di Treviso 2016, ha vinto
audizioni e partecipato a masterclass con A. Politis, S. Mourikis e F. Di Casola. Attualmente è 1°
clarinetto del LOV diretto da P. Fasolo e
dell'Orchestra di Fiati del Conservatorio di Venezia. Inoltre fa parte della Movies Classic Orchestra di S. Trevisan. Ha suonato a S. Giovanni Evangelista, Prigioni di
Palazzo Ducale, Scuola Grande di S. Teodoro, Teatro Malibran,
Sale Apollinee e con Agimus Venezia.
Pietro
Silvestri (2000) comincia
giovanissimo lo studio del violoncello e nel 2009 si iscrive al Conservatorio
di Venezia. Da allora continua la propria formazione sotto la guida di A. Zanin, esibendosi anche all’interno del Venice
Cello Ensemble. Si è esibito all'Antiruggine, con M.
Brunello, e ha partecipato ad una registrazione per la Radio Vaticana.
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