Zelarino, Auditorium Antonio Lippiello
(Cipressina,
Mestre)
lunedì 7 marzo 2016, ore
15
La storia di Renetta e
Albero Rosso
Favola musicale su testo
di Gemma Moldi
Musica di Letizia Michielon
Accedi a immagini e
informazioni aggiuntive dalla home del Plurimo Ensemble Junior
Plurimo Ensemble Junior -
Paolo Favorido, direttore
Coro dell'Istituto
Comprensivo Dante Alighieri di Venezia
Cecilia Vendrasco, Maestro del Coro
In collaborazione con
Liceo Artistico Musicale
Marco Polo di Venezia
Istituto Comprensivo M. Hack di Spinea
Istituto Comprensivo
Dante Alighieri di Venezia
Conservatorio B. Marcello
di Venezia
La Storia di Renetta e
Albero Rosso s’ispira alla ricerca del pittore olandese verso l'astrattismo e,
come tutte le fiabe, riprende i temi del viaggio di rinascita e del superamento
delle paure. La protagonista è una bambina che sa ancora stupirsi per la
fioritura dei meli in primavera e che sente tanto forte il legame con la natura
da intraprendere, unica nel suo villaggio, un lungo viaggio verso il grande
Albero Rosso, origine di tutti gli alberi del mondo. Nel donare a Renetta la
soluzione al problema per cui era stato cercato, il grande albero si frantuma
nell'aria e vi resta per un po' sospeso, come in quadro di Mondrian,
quasi a mostrare in che cosa consista la sua essenza. Poi si dissolve e al suo
posto Renetta vede un albero nuovo, promessa di una nuova vita, e migliore. La
rappresentazione di questa fiaba nasce da una bella collaborazione tra docenti
e studenti di diversa provenienza e formazione che hanno accettato di
impegnarsi in un'impresa complessa quale può essere l'integrazione tra il testo
narrativo, la musica (nelle sue componenti strumentali e vocali) e gli elementi
scenografici.
Gemma Moldi
La musica
La favola musicale fa
parte di un più ampio ciclo compositivo dedicato a Mondrian comprendente brani cameristici e solistici i cui
temi sono tutti derivati da due intervalli basilari: quello di seconda e quello
di sesta. Questi due spazi intervallari vengono simbolicamente a rappresentare
rispettivamente i principi fondanti del mondo pittorico di Mondrian,
quello dell’orizzontalità e quello della verticalità, e restituiscono anche dal
punto di vista visivo l’intuizione delle celebri croci con intersezioni
perpendicolari che caratterizzano la produzione matura del pittore olandese. La
favola, pensata per un organico cameristico a coppie, con coro e voce narrante
che spazia anche al canto, si articola in quattro quadri che corrispondono ai
quattro momenti salienti della vicenda formativa di Renetta: la vita nel suo
villaggio e la passione della bambina per la natura; il dramma della morte dei
meli e l’esodo degli abitanti del villaggio, cui la protagonista non aderisce;
l’avventura nel cuore del pozzo, ove conosce Eco che le rivela un cammino iniziatico da intraprendere per vincere le proprie paure e
la conduce a stringere legami affettivi con nuovi amici, portatori di nuovi
valori; infine la conoscenza di Albero Rosso che segna la svolta della sua vita
e ridona la felicità all’intero villaggio. Il linguaggio armonico è
fondamentalmente tonale ma si utilizzano effettismi
che aiutano a scoprire gli strumenti tradizionali sotto nuovi aspetti timbrici,
avviando alla conoscenza di notazioni contemporanee. Alcuni degli strumenti
sono identificati con i personaggi chiave della vicenda: le due lucciole,
simbolo dell’immaginazione e della creatività, sono rappresentate dai due
flauti; il clarinetto secondo, che agisce in parte fuori campo, incarna invece
la figura di Eco, deus ex machina della favola; il violoncello, che entra
significativamente solo nel quadro quarto, evoca invece l’albero rosso. Il coro
di voci bianche non solo commenta la storia ma alle volte interviene anche
attivamente nella drammaturgia collaborando ad arricchire con nuovi suoni la
scrittura musicale. Le percussioni, sempre molto ariose, trapuntano la
scrittura e la impreziosiscono con effetti a tratti onomatopeici grazie all’uso
di un rumorismo evocativo.
Letizia Michielon
Testo: Gemma Moldi
Musica: Letizia Michielon
Voce recitante:
Alessandra Prato
Direzione e
concertazione: Paolo Favorido
Maestro del Coro: Cecilia
Vendrasco
Plurimo Ensemble Junior
Elena Bernaus,
Chiara Pinzan, flauti; Maria
Luciani, Massimo Restifo
Pecorella, clarinetti; Caterina Artuso, Virginia Pestugia, arpe; Matteo Artuso,
violoncello; Sebastiano Bergamaschi, Giovanni De Fraja, percussioni.
Coro dell’Istituto
Comprensivo Dante Alighieri di Venezia
Matilde Milan, Gaia Barbirato, Marietta Gasparini, Romni Scoma, Barbara Graziella Ongarato, Alessia Seibezzi,
Clotilde Vernier, Gaia Chiggiato,
Marianna Gallo, Elena Grimani, Alice Parravicini, Benedetta Ballarin,
Rebecca Masut, Aida Vitturi,
Benedetta Campolonghi, Miryam Scifo, Annalisa Zignol
Docenti preparatori
Cecilia Vendrasco, flauto e coro; Lara Matteini,
coro; Roberto Palma, clarinetto; Alessandra Trentin,
arpa; Donatella Colombo, violoncello; Peter Paul Gallo, percussioni.
Gemma Moldi
insegna lettere in una classe di scuola media a indirizzo musicale. Ogni anno
realizza con i suoi alunni un nuovo spettacolo che cerca di curare il rapporto
tra musica e parola. Ha coordinato laboratori per la prevenzione del disagio.
Ha pubblicato un saggio, alcune fiabe e racconti, ultimamente anche in veste
d’illustratrice, per diverse case editrici (Vita e pensiero, Messaggero, Campanotto, Erickson, Supernova)
Letizia Michielon, pianista, compositrice, filosofa della musica,
svolge attività concertistica in Europa, Stati Uniti e Canada. Docente di
Pianoforte, Repertori del XX secolo, Filosofia della musica ed Estetica della
musica al Conservatorio “G. Tartini” di Trieste,
incide per Limen Music; le sue opere sono edite da
Ars Publica. www.letiziamichielon.it
Paolo Favorido,
pianista, compositore e arrangiatore ha svolto attività concertistica in
Europa, Stati Uniti, Canada, Venezuela. Impegnato da più di un decennio con la
Compagnia delle Acque in produzioni teatrali e musicali con Tommaso Cerno,
Fabrizio Gatti, Edoardo Pittalis, GianAntonio
Stella, Antonio Albanese, Natalino Balasso, Moni Ovadia, Marco Paolini, Bebo Storti. È docente
di pianoforte e direttore dell’Orchestra presso il Liceo Musicale “M. Polo” di
Venezia.
Alessandra Prato,
veneziana, laureata in Lettere con tesi in Storia della Musica, da sempre si
occupa di spettacolo e letteratura. Ha affrontato, come interprete e regista,
autori quali Ruzante, Calmo, Piccolomini,
Goldoni, Pirandello, Nievo,
Sallustio, Kerouac, Rodari,
Lodi, Sepulveda, Grimm, Twain e molti altri. Da oltre vent’anni
organizza e gestisce laboratori di lettura, teatro e comunicazione, operando in
numerosi istituti scolastici del territorio. Ha pubblicato con Gemma Moldi il libro di racconti A Venezia c’è un cammello,
Supernova 2012.
Plurimo Ensemble Junior
Il Progetto Plurimo rappresenta
un percorso creativo e formativo che ha nel Plurimo Ensemble, gruppo in
residence dell’Ateneo Veneto, il proprio cardine. Il gruppo, fondato e diretto
da Letizia Michielon, collabora con prestigiose
istituzioni nazionali e internazionali, elaborando eventi interdisciplinari che
valorizzano i giovani talenti musicali, figurativi e scientifici. Il Plurimo
Ensemble Junior nasce all’interno del Plurimo Ensemble allo scopo di avviare al
linguaggio delle arti contemporanee le nuove generazioni di strumentisti.
www.letiziamichielon.it/plurimo.htm
Il Coro dei corsi a
indirizzo musicale della Scuola Media “D. Alighieri” di Venezia ha collaborato
nel 2014 con i Cantori Veneziani per la realizzazione dell'operina
Costruiamo una città di Paul Hindemith.