Ateneo Veneto
martedì 1 dicembre 2015,
ore 17.30
Skrjabin e la
spiritualità
Venice Cello Ensemble
PROGRAMMA
Petr Il’ic Tchaikovsky: Il canto dei Cherubini
Arvo Paert: Da Pacem Domine
Daniele Corsi: Unda Maris
Petr Il’ic Tchaikovsky: Notturno (solista Francesco Di Giorgio)
Gabriella Zen: Xenia
Aleksandr Skrjabin: Preludi op. 11 n.15, op. 11 n. 5
Letizia Michielon: Verbum Cordis
(Prima assoluta, solista Angelo
Zanin)
Petr Il’ic Tchaikovsky: Andante cantabile (solista Tazio
Brunetta)
Curt Cacioppo: Gloria
Carla Rebora: Tre Interludi
Sergei Rachmaninoff: Vocalise
Il “Venice Cello Ensemble” nasce da un’idea
del M° Angelo Zanin, docente di violoncello al Conservatorio Benedetto Marcello
di Venezia e violoncellista del Quartetto
di Venezia, il quale, consapevole dell’importanza che ha il suonare
assieme, ha cercato di infondere nei giovani allievi la propria filosofia e
professionalità.
Si è andato così
formando un gruppo di giovani violoncellisti che durante i corsi estivi e nei
numerosi concerti ha potuto continuare l’attività di musica d’ insieme e
ampliare il repertorio.
Alcuni componenti del
gruppo sono vincitori di rassegne e concorsi nazionali e internazionali e si
sono distinti nella vita professionale in importanti istituzioni musicali come
l’Accademia al Teatro alla Scala di Milano e l’orchestra Sinfonica di
Lubjana.Orchestra Giovanile Italiana.
Nel marzo 2011 visto
l’aumentato interesse da parte di istituzioni e privati per l’ensemble, il
grado di professionalità raggiunto e la passione dei musicisti, il M° Angelo
Zanin decide di fondare l’Associazione
Culturale Venice Cello Ensemble, con lo scopo di divulgare e promuovere la
cultura musicale degli strumenti ad arco, in particolare del violoncello.
Il repertorio spazia
dalle trascrizioni dei grandi classici alle composizioni originali per questo
ensemble (Heitor Villa Lobos, Pablo Casals, Lorenzo Ferrero, Giovanni Sollima
etc.) fino alla musica contemporanea dei giorni nostri, toccando ogni genere.
Alcuni compositori come Curt Cacioppo, Daniele Corsi, Carla Rebora, Gabriella Zen,Letizia
Michielon, hanno dedicato musica al complesso veneziano.
Il Venice Cello
Ensemble si è esibito in importanti stagioni concertistiche in Veneto e Friuli
Venezia Giulia,Lazio.
L’Ensemble collabora
con importanti insegnanti ed istituzioni musicali europee,come la Accademy of
Music and Dramatic Arts di Odense (Danimarca) con il Prof.Niels
Ullner,Conservatorio superiore di Musica di Castellon ( Spagna ),con i proff.
Manuel Santapau ed Enrique Bouché e la scuola di musica di Gosslar in Germania.
Nel
Nel 2013 il gruppo si è
esibito assieme a Mario Brunello in un concerto in memoria del M° Pablo Casals.
Di recente ha
registrato un concerto a Roma che è stato trasmesso dalla Radio Vaticana. Il
complesso ha la sua residenza a Venezia, Palazzo Marin.
Il concerto è dedicato alla
spiritualità russa e per questo sono stati inseriti dei brani come il Canto dei
cherubini di Tchaikovsky, che ben la rappresentano. Ho però voluto anche
suonare i pezzi che sono stati dedicati al nostro ensemble da compositori
contemporanei.
Arvo Part e un compositore estone
contemporaneo che fa della spiritualità il fulcro della sua musica. Da pacem
Domine, un brano originario per coro quattro voci e un piccolo esempio di
questa sua peculiarità.
Daniele Corsi, compositore romano,
ha scritto il suo Unda Maris sviluppando una piccola cellula tematica che era
stata scritta per una mini composizione voluta da Giovanni Sollima in occasione
di un raduno musicale di giovani cellisti.
Il notturno per violoncello e
orchestra di Tchaikovsky è una composizione brano, ma come sempre succede con
questo autore, di alta intensità espressiva.
Xenia della compositrice trevigiana
Gabriella Zen, è opera nata in occasione di una commemorazione del
violoncellista Enrico Egano, una semplice e intensa melodia adagiata su un
tappeto di flebili suoni armonici.
Ho scelto due brevi preludi di
Skrjabin (trascritti dal pianoforte) per rendere omaggio a questo
compositore,che è il fulcro della rassegna Agimus di quest'anno. Secondo me le
eteree ma pregnanti atmosfere vengono ben rese di nostri violoncelli.
Il pezzo di Letizia
Michielon,Verbum Cordis, è nato dopo il nostro incontro a un concerto alle
gallerie dell'Accademia,e dalla mia sollecitazione a scriverci un brano, e
lei,entusiasta del nostro gruppo ha accettato volentieri l'idea. Si tratta di
una composizione in cui uno dei violoncelli recita un ruolo più importante ed è
una fucina di nuovi effetti sonori che hanno impegnato con grande interesse
tutti i ragazzi.
L'Andante cantabile di Tchaikovsky
è il celeberrimo tempo lento del quartetto per archi op.11,il suo lavoro più
famoso. Pare che la trascrizione l'abbia fatta lui stesso, alzando la tonalità
originale di mezzo tono e, forse, pensando che la cantabilità del nostro
strumento ben si adeguasse allo spirito del pezzo e potesse sostituire nella
melodia originale del violino. Il lavoro
fu subito apprezzato dei violoncellisti, sempre affamati di grande repertorio e
ora è regolarmente eseguito dai solisti più importanti.
Curt Cacioppo è un musicista
americano, di lontane origini italiane, che vive e lavora ad Haverford, vicino
a Philadelphia. Ho avuto l'occasione di conoscerlo e di eseguire musiche sue
(il Quartetto Impressioni veneziane, il Quartetto viaggio in Italia,e
ultimamente il suo Quintetto per Pianoforte e archi) e da questa amicizia è
sorto il desiderio di poter suonare col gruppo di violoncelli qualche sua
opera, in particolare il suo Largo (originariamente scritto per orchestra), che
mi era rimasto impresso. Devo dire che inizialmente l'idea non lo interessava
molto, poi però ha orchestrato per noi il lavoro, ed è rimasto così contento
della riuscita da trascrivere anche un brano del suo Vespero vermiglio per soli
coro e organo, il "Gloria "che eseguiremo stasera.
Anche i tre Interludi di Carla
Rebora, compositrice nata a Genova, ma torinese di adozione, sono frutto di un
incontro casuale con la sua musica,Si trattava in quel caso di una composizione
per violoncello solo e una per violoncello e pianoforte.
Da là l'idea di comporre per il
nostro Ensemble, ecco come sono nati questi tre Interludi, dove un primo
"tempo molto ritmico,fa da contraltare a una dolcissima Ninna Nanna e a un
turbolento pizzicato finale.
Concluderà il concerto il
celeberrimo Vocalise di Rachmaninoff, un brano che data la sua bellezza si può
sentire oggi con tantissime trascrizioni. Per la sua dolce cantabilità
rappresenta la conclusione ideale del nostro concerto.
Angelo Zanin