A.GI.MUS. VENEZIA

STAGIONE CONCERTISTICA 2008

CONCERTO n. 5

Torna alla home page

 

domenica 26 ottobre 2008

Ca’ Rezzonico, ore 18.30

Duo contrabbasso e pianoforte, Sergio Grazzini – Raffaella Zagni

 

 

PROGRAMMA

 

Henry Eccles (1665-1745)

Sonata in sol minore per contrabbasso e pianoforte

 

Domenico Dragonetti (1763-1846)

Sonata in Re Maggiore per contrabbasso e pianoforte

 

Johannes Brahms – J. S. Bach (1833-1897)

Ciaccona per la sola mano sinistra

 

Carl Ditters von Dittersdorf (1739-1799)

Concerto per contrabbasso n. 2

Allegro moderato – Adagio – Allegro

 

 

Sergio Grazzini (Contrabbasso)

Sergio Grazzini è nato a Lucca. Ha studiato nella sua città diplomandosi presso l’Istituto Musicale Pareggiato L. Boccherini sotto la guida del M° Armando Galli, già primo contrabbasso del Maggio Musicale Fiorentino. Si è in seguito perfezionato presso l’Accademia Chigiana di Siena e al Campus Internazionale di Musica di Sermoneta, seguendo i corsi di contrabbasso tenuti da Franco Petracchi e quelli di Musica da Camera con il M° Riccardo Brengola e il M° Rocco Filippini. In particolare il contatto con il M° Petracchi, annoverato tra i più significativi contrabbassisti del Novecento, ha permesso a Grazzini di raggiungere una notevole maturazione tecnica e musicale. Si è aggiudicato dieci concorsi nazionali e ha collaborato con le maggiori orchestre e teatri italiani (Orchestra Filarmonica della Scala, Teatro Comunale di Bologna, Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Regio di Torino, Teatro Pier Luigi da Palestrina di Cagliari, Teatro Carlo Felice di Genova, Orchestra della Rai di Torino, Orchestra della Rai di Milano). Già primo contrabbasso del Teatro Comunale di Bologna dal 1975 al 2004, dal 1978 è docente di Contrabbasso presso l’Istituto Boccherini di Lucca e presso la Nuova Accademia Musicale della Basilica di S. Francesco a Bologna.

 

Raffaella Zagni (pianoforte)

Raffaella Zagni appartiene alla terza generazione di una famiglia di rinomati musicisti bolognesi uniti da profonda amicizia con Adone Zecchi. Si è diplomata presso il Conservatorio di Musica "G. B. Martini" di Bologna sotto la guida della prof.ssa E. Argelli e ha conseguito successivamente il Biennio Accademico di II livello del Conservatorio di Musica di Adria con il massimo dei voti e la lode. Si è perfezionata nell'ambito di Corsi Internazionali con K. Bogino, Pier Narciso Masi, Christa Butzberger, Jörg Demus, M. Gulyas, M. Kugel, I. Gage, A. Lonquich. Dopo aver conseguito il Diploma in "Musica da Camera con Pianoforte" presso l'Accademia Musicale di Firenze, nel 2001 si diploma con il massimo dei voti e menzione speciale presso l'Accademia Pianistica Internazionale "Incontri col Maestro" di Imola. Studia composizione. Vince varie borse di studio e numerosi concorsi e svolge un'intensa attività concertistica in Italia e all'estero esibendosi per importanti Istituzioni teatrali a Bologna, Ferrara, Milano, Montecarlo, Parma, Ravenna, Torino, Toulouse. È ospite invitata al Ravenna Festival, alla Società dei Concerti di Milano, ad Asolo Musica, ad Ascoli Piceno Festival, a "Musica Insieme" ed alla Regia Accademia Filarmonica di Bologna, Festival di Paško Ljeto (Croazia), Festival Internazionale di pianoforte "Città di Rimini", Conservatorio della Svizzera Italiana, Società del Quartetto di Busto Arsizio, Accademia di Romania, Pianoforum di Bologna, Festival Arte Donna di Venezia, ed è stata invitata ad esibirsi al Consiglio dei Ministri dell'Energia dell'Unione Europea. Ha collaborato con solisti quali Riccardo Muti, Samuel Ramey (basso), Mikhaïl Kugel (viola), Konstantin Bogino, Clive Britton, Pier Narciso Masi, Sergio Perticaroli, Maurizio Zanini, Giorgio Zagnoni, Valentino Zucchiatti, Remo Vinciguerra, Gloria Banditelli, Garbis Boyagian, Vincenzo Bello, Ottavio Garaventa, Bruno Lazzaretti, William Matteuzzi. Ha insegnato ai corsi di Formazione Professionale della Fondazione Arturo Toscanini ed è titolare della cattedra di pianoforte principale presso l'Istituto Comunale “A. Banchieri” di Molinella. É il Direttore Artistico dell'Associazione Giovanile Musicale A.Gi.Mus. Sezione di Bologna, del Festival Internazionale "Donne ch'avete intelletto di...suono" e del Concorso Pianistico Internazionale "Marco Fortini". Ha effettuato registrazioni per la R.A.I. Radio Televisione Italiana e inciso per la Kicco Classic.

 

 

 

Sergio Grazzini

Raffaella Zagni

 

 

NOTE AL PROGRAMMA

Motivo di notevole interesse in questo programma è lo sguardo rivolto verso due autori del panorama europeo fra 700 e 800, un periodo segnato dal dominio incontrastato di figure dal genio talmente inarrivabile da far spesso dimenticare i personaggi minori, che al movimento generale di pensiero definito come classicismo hanno pure dato un contributo, secondo le loro forze.

Dragonetti, compositore veneziano e virtuoso di contrabbasso, seguì la strada che fu di altri importanti musicisti dell’Europa continentale, cioè quella di emigrare a Londra e di godere là di notevole fortuna lavorativa – fra questi quasi un secolo prima di lui si potrebbe citare Haendel, ma più appropriato pare il paragone, ad esempio, con il violinista suo contemporaneo G. B. Viotti.

Alquanto differente il caso del viennese Dittersdorf, il cui interesse strumentale per quanto molto coltivato fu sempre affinacato dall’attività di operista. Dalla quantità enorme di brani sinfonici da lui scritti, generalmente improntati allo stile galante, emergono proprio i due concerti per contrabbasso, che nel repertorio di questo strumento rivestono un ruolo di un certo rilievo.

Tornando indietro di circa un secolo, notiamo che rispetto a Dragonetti, un cammino professionale inverso fu quello di Henry Eccles: britannico di nascita – le sue vicende biografiche si intrecciano almeno cronologicamente proprio con quelle di Haendel nel suo periodo londinese – Eccles finì per trasferirsi alla corte di Luigi XIV, dove fu apprezzato come violinista e compositore, prevalentemente ma non solo di lavori strumentali.

Completa il programma la trascrizione brahmsiana della Ciaccona di Bach dalla seconda Partita per violino solo, uno dei brani che dimostrano da un lato la curiosità di Brahms per la pratica compositiva dell’elaborazione di spunti tratti da lavori di altri, dall’altro il suo interesse per il mondo dells suites settecentesche, riscontrabile in svariati brani minori del suo vasto repertorio di composizioni per pianoforte.

 

Note di sala: Fabio Grasso

 

Torna alla home page